IL PROGETTO

Nel 1998, lo stesso anno della nascita della DOC Montecucco, la famiglia Tipa-Bertarelli sceglie questo territorio per realizzare il proprio sogno: ColleMassari – un progetto di paesaggio, di ricerca e di tutela, in cui coltivare la biodiversità, rigenerare equilibrio e custodire la memoria genetica del Sangiovese di Maremma.

Dal primo impianto al Sangiovese selezionato da vecchi biotipi, fino alla cantina per gravità progettata da Edoardo Milesi, ogni fase è costruita per ridurre gli interventi e valorizzare la materia.

Oggi, la famiglia Tipa Bertarelli continua a credere in questo disegno e lo fa crescere, ogni giorno, con lo stesso lungimirante sguardo da cui tutto ha avuto origine.

TIMELINE

sangiovese primordiale

ColleMassari è custode di un patrimonio viticolo antico, un genoma vivente del Sangiovese della Maremma. Fin dall’inizio, la tenuta ha avviato un progetto di ricerca per ricostruire la memoria genetica dei suoi biotipi storici, in collaborazione con le Università di Pisa e Firenze.
Tutto parte da Poggio Lombrone, vigneto simbolo piantato oltre 70 anni fa su suoli di macigno arenario. Qui crescono le viti più antiche della tenuta – alcune ancora a piede franco – che hanno dato origine a un meticoloso lavoro di selezione massale.
Sono state identificate 15 famiglie genetiche distinte di Sangiovese, catalogate, geolocalizzate e riprodotte in un campo catalogo attraverso marze selezionate, poi reimpiantate per dar vita a nuovi vigneti. Un processo che ha permesso di preservare la biodiversità del vitigno e raccontarne l’identità più profonda.
Accanto a Poggio Lombrone, ColleMassari conserva anche il patrimonio di quattro ceppi ultracentenari a piede franco, provenienti dalla provincia di Grosseto: testimoni viventi di una storia viticola antica e radicata.

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